Questa è una domanda che mi arriva spesso e che preoccupa molto i genitori.
Accade soprattutto in vista del rientro al lavoro che la mamma faccia scorta di latte tirato e che lo congeli. Una volta arrivati a doverlo somministrare al bambino si accorge che viene rifiutato.
Vediamo perché accade e come ovviare al problema.
Ciao mi chiamo Elena, sono una mamma di due ragazzi, educatrice prenatale e neonatale, mi occupo del sostegno di famiglie e bambini dal 2014, sono insegnate di massaggio infantile, consulente di babywearing e consulente professionale per l’allattamento (IBCLC). Sono inoltre istruttrice di primo soccorso pediatrico con Camillo.Online.
La mamma potrebbe avere la necessità di tirarsi e conservare il latte in vista del rientro al lavoro oppure per altri motivi personali.
Ma cos’è la lipasi?
È un enzima naturalmente contenuto nel latte materno, che rende più digeribile il latte materno scomponendo i grassi.
Alcune donne hanno un latte più ricco di lipasi e questo fa sì, che una volta tirato il latte, l'enzima inizi subito a lavorare scomponendo i grassi.
E questo cosa comporta?
La lipasi potrebbe causare cattivo odore del latte, un odore tendente al rancido ed alcuni bambini potrebbero rifiutare di assumerlo.
Il latte però non è andato a male e l’assunzione non comporta nessun rischio per il bambino.
Ma in caso di rifiuto dobbiamo trovare una soluzione.
Come ovviare al problema?
Prima del congelamento fai sobbollire il latte in un pentolino, non bollire attenzione! Basterà riscaldarlo fino a che vedi comparire delle piccole bollicine ai bordi del pentolino.
Raffredda velocemente, puoi aiutarti immergendo il contenitore in acqua e ghiaccio.
Poi procedi al normale congelamento.
Puoi fare una prova di congelamento con una piccola quantità di latte per capire se il tuo bambino lo gradisce o lo rifiuta, in caso di rifiuto procedi come riportato sopra.
Fammi sapere se anche tu hai riscontrato questo problema e se questo procedimento ti ha aiutato a risolvere!
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